"La chiusura dei porti non è mai stata all'ordine del giorno". Così Danilo Toninelli, che parla senza mezzi termini di fake news. Se di bufala si tratta, non l'ha diffusa certo la stampa ma il suo collega del Viminale Matteo Salvini, come testimoniano comunicati e tweet del leader del Carroccio.

Il ministro delle Infrastrutture questa mattina ha parlato della vicenda dell'Aquarius: "All'ordine del giorno non c'è mai stata la chiusura dei porti italiani ma l'apertura di quelli altrui. E, a norma di diritto del mare, il porto più vicino e sicuro era quello di Malta". Sulla gestione delle prossime navi, "dipenderà da dove sono stati salvati e da chi", ha precisato il pentastellato.

Parla di "azione politica importante e pragmatica che non ha messo in pericolo nessuno" il ministro.

E non ci sta ad esser tacciato di razzismo: "Nessuno si permetta di etichettare l'Italia e il governo come disumani o xenofobi, siamo il Paese che ha salvato il maggior numero di vite".

E ancora, sui presunti scricchiolii che starebbe causando la vicenda migranti tra i pentastellati: "C'è stata una condivisione totale all'interno del governo. Abbiamo messo i nostri tecnici a lavorare, vogliamo dare le soluzioni che finora non sono state date".

Poi la chiosa, con il classico cavallo di battaglia pentastellato, la legalità: "Il business dell'immigrazione non è più un business. Sembrava normale che decine di migliaia di persone ogni anno dovevano sbarcare per forza nei porti italiani, ma ora le cose cambieranno. L'immigrazione verrà gestita nella legalità"

(Unioneonline/L)

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