"Ho avuto una telefonata cordiale con il primo ministro ungherese Viktor Orban, che ci ha fatto gli auguri di buon lavoro: lavoreremo per cambiare le regole di questa Unione europea".

Lo ha detto ieri sera il neoministro dell'Interno, Matteo Salvini, in un comizio a Fiumicino (Roma), parlando del premier populista ungherese, che ha stravinto le ultime elezioni dello scorso 8 aprile.

Non è la prima volta che i due leader si dicono d'accordo in tema di politiche comunitarie, con particolare riferimento alla gestione dei migranti.

"In Lussemburgo noi diremo no al regolamento che tratterebbe per più tempo i migranti irregolari in Italia", ha detto ancora il segretario della Lega, sostenendo di voler far parte della comunità europea "con pari diritti" degli altri Paesi.

Ieri Salvini è stato al centro di un incidente diplomatico con la Tunisia.

Dopo che il leader del Carroccio in un comizio in Sicilia ha affermato che il Paese africano "esporta spesso galeotti", Tunisi ha convocato l'ambasciatore italiano.

Al diplomatico è stato espresso "il profondo stupore per le dichiarazioni del ministro dell'Interno italiano sul dossier immigrazione", le cui frasi che "non riflettono la cooperazione tra i due Paesi nella gestione dell'immigrazione e indicano una conoscenza incompleta dei meccanismi di coordinamento tra i servizi tunisini e italiani".

Oggi Salvini ha risposto a Tunisi, precisando che le sue parole sono state prese fuori contesto: "Sono disponibile a incontrare nel più breve tempo possibile il mio omologo tunisino per migliorare la cooperazione. Ognuno giustamente difende le sue posizioni. Da parte mia, appena passata la fiducia, sono pronto a prendere un aereo".

(Unioneonline/F)

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