Nella giornata in cui il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha convocato Conte al Quirinale continua la polemica sui social (e non solo) riguardante l'accordo tra Matteo Salvini (Lega) e Luigi Di Maio (Movimento Cinque Stelle).

Protagonisti stavolta il giornalista, regista e scrittore Roberto Saviano e Alessandro Di Battista, uno dei rappresentanti più popolari del partito Pentastellato.

Andiamo con ordine però.

Nel 2015, Di Battista postò il seguente video:

Un attacco diretto nei confronti del Carroccio, di Maroni e Salvini.

Tutto nella norma se non fosse che Saviano, appunto, proprio nel momento in cui Lega e Cinque Stelle sembrano pronti a guidare l'Italia con il nuovo Governo, ha ripreso quel filmato attaccando su Facebook: "Qualche giorno fa Alessandro Di Battista mi ha iscritto alla categoria degli 'intellettuali di sinistra incapaci di capire le persone comuni e i loro bisogni', solo per aver osato opporre ragione e pietas alla violenza di una campagna elettorale giocata sulla pelle degli ultimi. Dopo aver visto questo video anch'io credo che Di Battista possa essere annoverato in una gloriosa categoria patria: i paraculo. Quelli che credono che solo a loro sia consentito dire tutto e il contrario di tutto, senza pagarne mai le conseguenze. Quelli che 'fate come dico non quello che faccio': l'attitudine cialtrona più antica del mondo. In questo video del 2015 a cui il M5S ha dato un titolo eloquente (Smontare la Lega in 5 minuti), Di Battista parla di Salvini come del 'nemico da distruggere'. Quindi al M5S sono bastati 5 minuti per smontare la Lega e tre anni per cambiare le carte in tavola. Da nemico da distruggere ad alleato di governo".

E poi: "Caro Di Battista, faccio mio il tuo appello finale e, con le tue parole, dico: +++Guardate questo video (prima che lo cancellino), condividete queste informazioni. A proposito, buon viaggio, paraculo".

Dichiarazioni forti a cui però Alessandro Di Battista non ha tardato a replicare: "Ciao Roberto, non pensavo fossi così permaloso. Ti ho avanzato una critica non ti ho mica insultato (cosa che hai fatto tu). Comunque io non sono permaloso. Ti dico che sarebbe stato bello per noi andare al governo da soli ma come sai hanno fatto una legge elettorale oscena proprio per impedirlo. Ciononostante noi 'populisti' (come ci definisce chi non ne azzecca una) abbiamo preso oltre il 32%. In merito al video che hai pubblicato ti spiego una cosa: io non sostengo la Lega, quel che ho detto lo ridirei eccome, credo di aver detto cose vere; tuttavia dato che un governo occorre farlo (altrimenti lo rifanno gli altri, i Berlusconi, i Renzi e i Maroni) ti dico che preferisco scrivere un contratto con la Lega piuttosto che con il Pd. Perché? Perché ritengo la Lega un partito molto meno soggetto alle lobbies del Pd stesso. È un'opinione la mia, contrastala, criticala, ma non la 'buttare in caciara', non ti fa onore. Perdi di credibilità e ti mostri gonfio di rancore. Sto per partire grazie per l'augurio, racconterò quel che vedo anche sui social, se ti va seguimi. Buona serata".

Una polemica destinata a non finire insomma. Soprattutto se in serata Mattarella darà il via al nuovo Governo.

(Unioneonline/M)
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