Una nuova tegola si è abbattuta sul presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte, proprio pochi minuti prima che il prof salisse al Quirinale per il colloquio con Sergio Mattarella.

Il sito del quotidiano Libero ha pubblicato il dettaglio di due cartelle esattoriali - datate 2009 e 2011 - che proverebbero il mancato versamento di tasse, imposte e multe per un totale di 50mila euro.

Il caso è quello della casa romana ipotecata da Equitalia, tirato fuori dall'Espresso. Il commercialista di Conte aveva parlato di un semplice disguido burocratico, ma non è quel che raccontano le carte pubblicate dalla testata di Vittorio Feltri.

Conte non avrebbe versato contributi previdenziali per oltre 8mila euro, oltre a non pagare contravvenzioni del comune di Roma per oltre mille euro e aver omesso versamenti Irpef, Irap e Iva per altre migliaia di euro. In un arco di tempo che va dal 1997 al 2008.

Conte oggi ha estinto quel debito con l'agenzia delle Entrate e non ha pendenze col fisco, ma questa vicenda getta l'ennesima ombra sul suo passato, dopo il caso del curriculum pompato e il caso Stamina.

(Unioneonline/L)

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