Sergio Mattarella ha conferito l'incarico per la formazione del governo a Giuseppe Conte, il candidato premier indicato da Lega e Movimento 5 Stelle, dopo un'ora e mezzo di colloquio al Colle.

Conte è arrivato alle 17.30 al Quirinale in taxi. Sceso dall'auto bianca, ha salutato cronisti e cittadini e si è diretto verso l'ingresso.

La convocazione e il conferimento dell'incarico di Matterella - arrivata dopo che questa mattina emissari del Quirinale hanno chiesto a Salvini e Di Maio se il professore fosse ancora la loro proposta - sono i primi passi formali verso il nuovo governo.

Poi arriva il momento dei ministri: e su tre il Capo dello Stato vuole tenere il punto. Economia, Esteri e Difesa, perché Mattarella vuole garantire il rispetto delle alleanze internazionali e dei vincoli Ue.

Il nodo principale è quello del ministero dell'Economia. A via XX Settembre Salvini vuole il cagliaritano Paolo Savona, economista esperto e competente ma con posizioni decisamente anti Ue e anti euro che non piacciono al Colle.

Il Senato dovrebbe votare la fiducia al nuovo governo tra martedì e mercoledì, sarà dunque l'esecutivo giallo-verde (se tutto dovesse andare bene) ad approvare il Documento di programmazione economica e finanziaria (Def). A Palazzo Madama Lega e M5S possono contare su una maggioranza molto risicata, appena sei senatori.

IL PREMIER INCARICATO - Comincia con un profilo istituzionale il discorso di Conte, che con Mattarella ha parlato della "fase delicata" e "delle sfide che attendono l'Italia". Con il passaggio che più sta a cuore al Capo dello Stato: "Ho intenzione di confermare la collocazione europea e internazionale dell'Italia".

Un discorso sul filo, che deve piacere tanto a Mattarella quanto alle forze politiche che lo hanno candidato a Palazzo Chigi.

Così, dopo un inizio istituzionale, si rivolge Lega e M5s: "Se riuscirò a portare a compimento l'incarico presenterò un programma basato sulle intese tra le forze politiche della maggioranza, fuori da qui c'è un Paese che attende risposte e la nascita di un esecutivo". E ancora: "Nasce il governo del cambiamento, il contratto su cui si fonda rappresenta in pieno le aspettative dei cittadini, e il mio intento è tutelare gli italiani in tutte le sedi, dialogando con le istituzioni europee e i rappresentanti degli altri Paesi".

E, da buon civilista, chiude così: "Mi propongo di fare l'avvocato difensore del popolo italiano".

Ora il nodo ministri, Giuseppe Conte tornerà nei prossimi giorni - molto presto si presume - al Colle per proporre a Sergio Mattarella i nomi. E non vede l'ora di "iniziare a lavorare sul serio".

Terminato il discorso al Quirinale, Conte ha ripreso il taxi ed è andato a Montecitorio per incontrare il presidente della Camera Roberto Fico: il premier incaricato ha pagato e si è fatto rilasciare la ricevuta. A seguire il suo taxi c'erano le auto della scorta. Terminato il colloquio con Fico si è recato a Palazzo Madama per incontrare la presidente Casellati.

DI MAIO - "In bocca al lupo a Giuseppe Conte, ascoltate e diffondete le sue parole. Il cambiamento non è mai stato così vicino", questo il commento su Facebook del capo politico M5S, che esprime tutta la sua soddisfazione sul conferimento dell'incarico al professore. "Il M5S porta al governo il vero leader, che è il programma, con una grande persona amica del popolo italiano", aggiunge Di Maio in una diretta Facebook prima di ringraziare Mattarella, che "è stato pienamente rispettoso della nostra Costituzione". Ringraziamento che arriva a poche ore dagli strali eversivi lanciati dai Di Battista (padre e figlio) nei confronti del Capo dello Stato. Il leader pentastellato quindi conferma che quello che sta nascendo sarà un governo "politico" e reclama per il suo partito il ministero dello Sviluppo Economico del Lavoro, che secondo indiscrezioni dovrebbe andare allo stesso Di Maio.

Matteo Salvini
Matteo Salvini
Matteo Salvini

SALVINI - "Sarà il governo dell'orgoglio, spero che nessuno metta veti", afferma invece Matteo Salvini, che nel pomeriggio aveva rassicurato sull'indipendenza del premier incaricato, che "non sarà un esecutore". Il leader del Carroccio non perde occasione per tenere il punto sul Paolo Savona, l'uomo che vuole al Mef (Ministero Economia e Finanze): "Ne parlerò con Conte, ma la figura di spessore, coerenza, onestà e pulizia di Savona sarebbe una garanzia per 60 milioni di italiani che finalmente avrebbero a Bruxelles uno che tratta facendo venire prima l'interesse nazionale". Poi un attacco agli industriali: "Ho sentito qualcuno che guarda al passato, oggi a Confindustria. Sembra che l'Italia non abbia votato e che si parli ancora ai governi Letta, Renzi e Gentiloni". Conte, chiude il leghista, "è l'uomo che quando voi non lo sapevate stava lavorando al programma".

Paolo Savona
Paolo Savona
Paolo Savona

Nel pomeriggio Salvini aveva anche parlato della coalizione di centrodestra, che Giorgia Meloni ha definito "un'esperienza chiusa" così come Renato Brunetta, che è stato però redarguito della fedelissime berlusconiane.

"Io sto facendo questo perché gli alleati del centrodestra mi hanno detto di andare. Chiedete a Berlusconi o alla Meloni se hanno cambiato idea. Io sto facendo quel che sto facendo solo per il bene del Paese e solo dopo che gli alleati del centrodestra mi hanno chiesto di provarci". "Salvini a me non ha chiesto niente", è la risposta piccata della leader di Fratelli d'Italia.

PD E FORZA ITALIA - "Sta per nascere un esecutivo M5s-Lega a forte trazione grillina, con un presidente del Consiglio tecnico, perché non è mai stato votato dagli italiani", è la reazione di Maria Stella Gelmini. "Noi siamo preoccupati soprattutto per un contratto di governo lontano dalle esigenze degli italiani, un contratto che liquida in poche righe il tema delle politiche industriali, un contratto ideologico contro lo sviluppo e le grandi opere, e con un approccio sbagliato in materia di giustizia. Per tutte queste ragioni Forza Italia voterà contro la fiducia e farà un'opposizione severa e senza sconti".

La butta sull'ironia Matteo Renzi: "Buon lavoro al Presidente incaricato Conte. Egli si è proposto come l'avvocato difensore del popolo italiano: noi ci costituiamo parte civile. Parte civile per verificare se realizzeranno le promesse della campagna elettorale. E parte civile nel modo di fare opposizione".

(Unioneonline/L)

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