"Oggi finalmente comincia la terza Repubblica".

Luigi Di Maio esce soddisfatto dall'incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nell'ennesima tornata di consultazioni al Colle: quella, stavolta, definitiva, dopo la chiusura del "contratto" e le votazioni online e nei gazebo dei militanti, per il via libera alla formazione dell'esecutivo Movimento 5 Stelle-Lega.

"Abbiamo indicato il nome del premier per un governo politico, è il migliore, quello che può portare avanti, con una leadership solida, il contratto di governo", ha aggiunto Di Maio, rivelandone poi l'identità ai cronisti solo fuori dal Colle: Giuseppe Conte.

"Non vediamo l'ora di partire", gli fa eco Matteo Salvini, per poi inviare una stoccata all'Unione europea: "Dall'estero non hanno niente di cui preoccuparsi - prosegue, mentre lo spread tra Btp e Bund chiude in rialzo a quota 186,5 punti base -. Noi vogliamo solo far crescere il nostro Paese, mettendo al centro l'interesse degli italiani".

CHI È GIUSEPPE CONTE - Avvocato e professore ordinario di diritto privato all'Università di Firenze, Conte ha 51 anni e il suo nome è stato indicato in queste settimane per l'incarico di ministro della Pubblica amministrazione.

Ora invece potrebbe sedere sulla poltrona più alta di Palazzo Chigi.

Laureato con lode in Giurisprudenza alla Sapienza di Roma, negli anni Novanta è stato borsista al Cnr, perfezionandosi a Yale, a Vienna, Parigi, Cambridge e New York.

Poi l'insegnamento, prima nell'ateneo di Roma Tre, poi alla Lumsa, quindi a Malta e infine a Sassari.

Attualmente Conte è condirettore della collana "Maestri del diritto" per Laterza e fa parte del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa.

Di recente ha presieduto la commissione speciale del Consiglio di Stato che ha destituito Francesco Bellomo, il giurista finito nella bufera per i corsi per aspiranti magistrati in cui le borsiste venivano obbligate a rispettare un dress code particolare, comprensivo di minigonna.

Paolo Savona
Paolo Savona
Paolo Savona

Tra i papabili per il ministero delle Finanze, invece, spunta il nome dell'economista sardo Paolo Savona.

Quanto ai due leader, Salvini potrebbe ottenere gli Interni, Di Maio, invece, il dicastero del Lavoro.

(Unioneonline/l.f.-D)

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