È Giuseppe Conte il nome indicato da Movimento 5 Stelle e Lega per la carica di premier dell'esecutivo giallo-verde.

Lo rivela, confermando le indiscrezioni, Luigi Di Maio ai cronisti solo una volta uscito dal Colle, al di fuori dunque dell'ufficialità degli ambienti del Quirinale dove M5S e Lega sono saliti per l'ennesimo giro di consultazioni. L'ultimo, pare.

"Oltre a essere una persona di grandissimo profilo - ha detto Di Maio - Conte viene dalla periferia di questo Paese, da San Giovanni Rotondo, è uno tosto, si è fatto da solo. Si è battuto non solo per un rigore legale ma anche morale".

"Qualora il presidente della Repubblica dovesse valutare il nostro nome come un nome giusto, allora sarà un governo politico, perché non si basa sui cambi di casacca. È una grande occasione per l'Italia: ci abbiamo lavorato tanto e siamo molto soddisfatti".

"Noi ci siamo, siamo pronti - ha aggiunto Matteo Salvini -. Abbiamo fatto il nome e indicato la squadra, vogliosi di far crescere l'economia del Paese. Il governo di cui vogliamo far parte vuole aumentare il lavoro. Nessuno ha niente da temere, anzi - ha proseguito, riferendosi ai timori dell'Unione europea -. Ovviamente vogliamo un governo che metta l'interesse italiano al centro, prima gli italiani, rispettando tutti".

CHI È CONTE - Cinquantunenne e laureato in Giurisprudenza alla Sapienza di Roma, Conte - nato a Volturara Appula, Foggia - era stato indicato per ricoprire l'incarico di ministro della "Pubblica amministrazione, deburocratizzazione e meritocrazia".

Ha proseguito gli studi a Yale, negli Stati Uniti, a Vienna, Parigi, Cambridge e New York, e insegnato diritto civile e commerciale all'Università di Roma Tre, la Lumsa di Roma, l'Università di Malta e anche a quella di Sassari.

Tra gli ultimi incarichi, ha presieduto la commissione speciale del Consiglio di Stato che ha destituito Francesco Bellomo, il consigliere di Stato finito nella bufera per i corsi per aspiranti magistrati in cui le borsiste venivano obbligate a indossare minigonne.

LE REAZIONI - "Qualora il Capo dello Stato nominasse presidente del Consiglio il professor Giuseppe Conte saremmo di fronte a un rispettabile tecnico, esecutore di un programma scritto da altri, che dovrà determinare l'azione di governo ed amministrativa di un esecutivo politico - il commento di Anna Maria Bernini, Forza Italia -. Di Maio e Salvini di fatto deludono le aspettative sulla necessità di un premier politico a tutto tondo, dopo avere in passato fortemente stigmatizzato premiership tecniche modello Monti. Cosa avrebbe di diverso la scelta di Conte lo dovranno spiegare ai loro elettori e agli italiani".

Parole critiche arrivano anche dal Pd: "Giuseppe Conte - scrive su Facebook Michele Anzaldi - un professionista di arbitrati che per lavoro difende gli interessi di quelle grandi aziende e quei grandi gruppi economici che a parole i cinquestelle dicevano di voler contrastare".

"È la conferma che per mesi hanno ripetuto solo bugie, ora chiedano scusa agli italiani. Dicevano che avrebbero appoggiato solo un governo con 'Di Maio premier', dicevano che avrebbero sostenuto solo un 'premier eletto', dicevano che '11 milioni di voti' dovevano essere rispettati. Erano tutte bufale".

La scelta di Conte non va giù nemmeno all'ex senatore Antonio Razzi, polemico in una nota in cui rivendica un "premier eletto dal popolo": "Ci risiamo, un altro Presidente del Consiglio che non è stato eletto. Ci ostiniamo a chiamare in ballo personaggi che esulano la volontà degli elettori. Va bene che Di Maio non se la sentiva per ovvi motivi di rivestire quella carica, ma io mi meraviglio di Salvini che sarebbe stato in grado di guidare un governo. Ma quando avremo un governo regolare una buona volta in Italia?".

INTANTO, LA BORSA - In Borsa, intanto, è ancora una giornata di passione per Piazza Affari che ha chiuso in calo di oltre un punto e mezzo percentuale.

Il differenziale tra Btp e Bund - che chiude sopra quota 185 - ha sofferto soprattutto il clima di incertezza politica e la scarsa fiducia nell'accordo tra i due partiti, espressa da esponenti di rilievo del mondo economico e finanziario.

(Unioneonline/D)

DI MAIO: "INIZIA LA TERZA REPUBBLICA"

SALVINI: "VOGLIAMO COMINCIARE"

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