Mentre continua la trattativa tra Di Maio e Salvini, una cosa sembra certa: per la figura del premier si pensa a un nome terzo.

Domenica i due leader lo diranno al Quirinale, lunedì l'incarico secco. Entro la settimana il giuramento dei ministri.

La conferma su una personalità di "alto profilo" arriva dal braccio destro del leader del Movimento 5 Stelle, Vincenzo Spadafora: "È molto probabile un nome terzo che rappresenti quello che si scrive nel contratto di governo - ha detto in serata - . La squadra sarà snella, meno di 20 ministri e il giuramento avverrà entro la fine della prossima settimana".

Per quanto riguarda il ruolo di Di Maio e Salvini nel nuovo esecutivo, si fa largo l'ipotesi sempre più certa, che i due si impegneranno personalmente, con il leader della Lega come ministro dell'Interno e il capo politico dei Cinquestelle alla Farnesina.

Ma Cinquestelle e Lega hanno ancora bisogno di tempo, anche se fin dalla mattina di ieri hanno lanciato messaggi di ottimismo parlando di "passi in avanti significativi".

Tra i temi caldi che entreranno nella prima stesura del contratto di governo tra M5S e Lega, flat tax, reddito di cittadinanza, immigrazione e Fornero.

(Unioneonline/s.a.)

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