Veleni alla vigilia della direzione Pd. Un sito Internet, senzadime.it, ha raccolto le liste dei membri della direzione favorevoli e contrari alla trattativa sul governo con M5S, cosa che ha fatto andare su tutto le furie i favorevoli al dialogo.

A partire da Franceschini, che ha affidato il suo commento a Twitter: "Quando in una comunità politica alla vigilia di una discussione seria che riguarda il partito e il Paese si arriva a questo, c'è qualcosa di profondo che non va".

"Leggo di un sito che classifica i componenti della nostra direzione Pd sulla base delle opinioni espresse a proposito del confronto con il Movimento Cinque stelle. Siamo arrivati a questo? Voglio credere per tutti di no e mi aspetto che venga chiuso. C'è un limite che non andrebbe mai valicato", gli ha fatto eco il reggente Maurizio Martina.

Una valanga di critiche, tanto che il sito in questione ha cancellato tutti i nomi sostituendoli con degli omissis.

I renziani inoltre, per evitare la conta di domani, l'hanno anticipata ad oggi. Lo hanno fatto producendo un documento con tre punti fondamentali: evitare le conte interne nella direzione di domani; lo stallo è causato dall'irresponsabilità di centrodestra e M5S; ok al confronto ma mai fiducia a un governo guidato da Salvini o Di Maio. Lo hanno firmato 77 deputati (su 105) e 39 senatori (su 52) e pare ci siano anche le firme dei capigruppo Graziano Delrio e Andrea Marcucci.

"La conta promossa dai capigruppo per non fare la conta ancora non si era mai vista", è l'ironico e amaro commento di Andrea Orlando.

Il clima in vista della direzione di domani, convocata a 50 giorni dall'ultima riunione, quella caratterizzata dalle dimissioni di Matteo Renzi da segretario, si preannuncia dunque infuocato.

Ormai Martina e Renzi sembrano ai ferri corti, confermare la reggenza del politico bergamasco significherebbe sconfessare l'ex segretario. E non sono neanche così scontati i numeri del voto sulla trattativa con i 5 Stelle: se è vero che sulla carta i renziani godono di una maggioranza schiacciante, è altrettanto vero che sulla questione non tutti i renziani la pensano come Matteo. Lo stesso Roberto Giachetti, durante la puntata di Agorà su Raitre, si è lasciato scappare un "Vedremo se Renzi avrà i voti".

(Unioneonline/L)

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