Si è assentata dall'ufficio per 243 giorni per colpa dello "stress da lavoro". E ora, diventata parlamentare, dovrà occuparsi - indovinate un po? - di lavoro, essendo entrata a far parte della relativa commissione del Senato.

Lei è Vittoria Bogo Deledda, esponente del Movimento 5 Stelle di Budoni, finita nel mirino delle Iene a inizio aprile.

Il motivo è presto detto: in base a quanto ricostruito dall'inviato della trasmissione Mediaset Filippo Roma, Bogo Deledda, responsabile dei Servizi sociali del comune della Baronia, è rimasta in malattia per quasi un anno. Salvo tornare abile e arruolata nel febbraio scorso, in tempo per mettersi in ferie e girare la Sardegna per partecipare alla campagna elettorale che l'avrebbe poi condotta a Palazzo Madama.

Una "guarigione miracolosa" per le Iene; una decisione legittima per la neosenatrice, che su Facebook, dopo il polverone suscitato dal servizio (con molti militanti a chiederne addirittura le "dimissioni"), si è difesa a spada tratta, sostenendo di aver sempre lavorato duro e, proprio per questo, di aver poi avuto problemi di salute.

E così, forse prendendola in parola, il Movimento l'ha indirizzata alla Commissione dedicata, come comunicato dal referente pentastellato nell'Isola Mario Puddu, sindaco di Assemini.

"Alle ultime Elezioni Politiche, come ben sappiamo, in Sardegna (ma non solo) il M5S ha ottenuto un risultato meraviglioso, mai raggiunto prima. Infatti non c'era mai stata una squadra cosi nutrita di parlamentari sardi appartenenti ad una sola forza politica. In questi giorni i nostri Portavoce sono stati assegnati alle varie commissioni, che vi elenco sotto".

E via i sedici nomi dei prescelti, tra cui appunto, quello della Bogo Deledda per la Commissione Lavoro.

Ma qualcuno, malizioso, nei commenti ironizza: "Mi raccomando, non fate stancare troppo la Bogo Deledda che è già molto molto stressata...".

E un altro utente rincara la dose: "Per la Bogo Deledda la commissione lavoro mi sembra molto adatta. Adessso mi aspetto che quei gran lavoratori della commissione la facciano perlomeno Presidentessa; anche se meriterebbe di diventarne... Regina!".

(Unioneonline/l.f.)

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