Il primo giro di consultazioni per il presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati, che ha ricevuto il mandato esplorativo dal Quirinale per verificare l'ipotesi di governo Cinquestelle-centrodestra, è andato a vuoto: i principali partiti, M5S, Lega e Forza Italia, sono rimasti arenati nelle loro posizioni.

Non molla Di Maio, sempre contrario a cedere su Berlusconi: "Il centrodestra è un artifizio elettorale - ha detto il capo politico dei 5 Stelle dopo il colloquio con la Casellati -. Si presenta diviso anche a queste consultazioni, che dimostreranno che un governo del centrodestra è fallito. Le uniche forze in grado di firmare un contratto sono Lega e M5S".

"Salvini mi ha accusato di porre dei veti - ha aggiunto, lanciando un ultimatum -. Io dico a Matteo Salvini che tempo non ce n'è più. Deve prendere una decisione entro questa settimana, mi aspetto una risposta definitiva".

SALVINI: "FACCIA UN PASSO DI LATO COME ME" - Matteo Salvini, dal canto suo, tiene il punto e risponde - non ha partecipato alle consultazioni, ma ha mandato i capigruppo della Lega - da Catania.

"Io chiedo a Di Maio se è disponibile a fare quello che ho fatto io. A dire 'pur di fare partire il Governo e a fare il bene dell'Italia, io faccio un passo indietro'. Luigi Di Maio deve dire, non a me, ma agli italiani 'sì per responsabilità, umiltà e sono disponibile a fare un passo al lato pur di dare un Governo a questo Paese'. Oppure dire agli italiani 'no, io sono io, io sono il sole, o comando io o non succede niente'. E avanti con i veti incrociati Di Maio-Berlusconi, Berlusconi-Di Maio".

"Più di questo - ha evidenziato Salvini - io e la Lega non possiamo fare. Io comincerei anche domattina a governare, non tradisco il voto degli italiani e non prendo neanche in considerazione l'ipotesi di andare al governo con Renzi di cui voglio smontare tutte le riforme pessime fatte in questi anni".

"Se Di Maio continua a dire 'io o nessuno' vuol dire che non vuole governare o che vuole governare con il Pd e con Renzi. Lo dica ai milioni di italiani che hanno votato per voltare pagina".

BERLUSCONI: "NON SIAMO ARTIFICIALI" - "Di Maio ha confermato di non accettare un accordo con il centrodestra nella sua universalità e, anzi, ha tacciato il centrodestra di essere una coalizione artificiale. Questo è lontano dalla realtà", ha chiosato Berlusconi dopo il vertice con la Casellati.

"Abbiamo governato insieme la Repubblica e insieme governiamo diverse regioni, insieme ci siamo presentati alle elezioni regionali e abbiamo siglato lo stesso programma: 172 nostri parlamentari sono stati eletti con i voti degli elettori dei tre partiti. È una coalizione che non può essere definita artificiale".

(Unioneonline/D)

LE DICHIARAZIONI DI DI MAIO:

I CAPIGRUPPO DELLA LEGA: "STOP AI VETI"

L'INCARICO ALLA CASELLATI:

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