Tra le dichiarazioni dei redditi relative al 2017 pubblicate sul sito del Parlamento spiccano, oltre a quelle dei ministri del governo Gentiloni (Fedeli la più ricca, Lorenzin la più povera), anche quelle dei leader dei principali partiti.

M5S - Il capo politico e candidato premier del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, ha dichiarato redditi nel 2017 per 98.471,04 euro, una cifra identica praticamente fino all'ultimo centesimo a quella dell’anno precedente.

Sestuplica il suo reddito il garante del Movimento, Beppe Grillo, sui cui documenti (online si trovano non solo i dati dei parlamentari ma anche di "Tesorieri e dirigenti di partito") si legge la cifra di 420.807 euro, un balzo in avanti rispetto al 2016, quando aveva dichiarato 71.957 euro.

PD - Per il dimissionario segretario del Pd Matteo Renzi, anche lui tra i "Tesorieri e dirigenti di partito", sono state dichiarate entrate per 107.100 euro, in leggero aumento rispetto al 2016, quando il reddito dichiarato era stato pari a 103.283 euro.

Per il reggente del Pd, Maurizio Martina, la cifra ammonta a 98.441 euro.

IL CENTRODESTRA - La leader di Fdi, Giorgia Meloni, ha dichiarato 98.421 euro, accrescendo di poco il reddito del 2016.

Nessun documento per Matteo Salvini, che ha cessato la sua attività di parlamentare nel 2013. Per Silvio Berlusconi, invece, l'ultima classifica dei più ricchi del mondo di Forbes lo dà al 190esimo posto con una fortuna stimata in 8 miliardi di dollari.

LEU - Tra i presidenti delle Camere, e leader di Liberi e Uguali, è Pietro Grasso a guadagnare di più con un reddito imponibile di 321.195 euro, scendendo dai 340.563 del 2016.

Laura Boldrini è ferma a 137.337 euro. In calo anche lei: due anni fa il suo reddito imponibile era pari a 144.883 euro.

I SENATORI A VITA - Guardando ai senatori a vita, Mario Monti ha dichiarato un imponibile di 421.611 euro (la metà rispetto agli 862.333 del 2016).

Seguono Renzo Piano con 349.474, Giorgio Napolitano con 121.372 ed Elena Cattaneo con 108.520 euro.

(Unioneonline/D)

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