"Io ho 20 anni, la Sla mi ha divorato, sono immobile, parlo e respiro a fatica. Sto malissimo, ma ca...o io non mollo. E non mollare nemmeno tu".

È questo un passaggio della lettera scritta a Matteo Renzi da Paolo Palumbo, giovane chef di Oristano, all'indomani della sconfitta del Pd alle elezioni e delle dimissioni dell'ex premier da segretario del partito.

È stato lo stesso Renzi a divulgare - dietro sua autorizzazione - il messaggio del ragazzo, con un post pubblicato sul suo profilo Facebook. Dove si legge: "Ho ricevuto email bellissime in questi giorni. Mi scuso se non riuscirò a rispondere a tutti uno per uno come vorrei. Paolo però merita un'eccezione. È un ragazzo molto giovane, straordinario, che combatte contro la SLA. L'ho conosciuto 10 mesi fa a Milano, durante un incontro con Barack Obama".

A seguire, le parole che Paolo ha voluto indirizzargli.

"Caro Matteo, in questi giorni non faccio altro che pensare a te. Ma perché ti sei preso delle responsabilità che tu non hai? Ricordati che sin da quando iniziamo a fare i primi passi, CADIAMO PERCHÉ DOBBIAMO IMPARARE AD RIALZARCI, quindi fai un favore a te in primis, ma poi fallo per le persone che ti stimano, che credono in te, fallo per me e per tutti i Paolo d'Italia, fallo per chi vuole un futuro. NON MOLLARE E RITIRA LE DIMISSIONI".

Quindi un consiglio: "Lascia che i 5 stelle si alleino con chi vogliono loro, sono destinati al fallimento perché non hanno basi e allora vedrai sarà il tuo momento e tutti si renderanno conto chi sei realmente".

Pronta la replica di Renzi: "Caro Paolo, io non mollo. Mi dimetto da segretario del Pd come è giusto fare dopo una sconfitta. Ma non molliamo, non lasceremo mai il futuro agli altri. E quando penso che in Italia ci sono persone come te, innamorate della vita e talmente coraggiose da non aver paura di sfidare malattie devastanti, ti dico che sono orgoglioso di averti conosciuto. E di lottare insieme a te".

(Unioneonline/l.f.)

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