Elezioni, programmi a confronto: lavoro e welfare
Conto alla rovescia verso il voto del 4 marzo, con le forze politiche che si confrontano - e scontrano - sui temi più disparati, dall'istruzione all'economia, passando per sicurezza e occupazione, fino ad arrivare alle politiche di accoglienza. Ecco cosa propongono, tra idee concrete e proclami (anche troppo) generici, i principali schieramenti in lizza nei loro programmi, sintetizzati da quanto pubblicato sui siti di partito. Argomento di oggi: le misure sul lavoro, le pensioni e il sostegno ai disoccupati. Domani ultima tappa: sicurezza e immigrazione.
PARTITO DEMOCRATICO
Iniziamo da chi ha governato negli ultimi 5 anni. In tema di occupazione il Pd di Matteo Renzi propone:
- Estensione degli 80 euro anche a partite IVA e autonomi fino ai 26mila euro lordi
- Aumento delle deduzioni IMU per i fondi di professionisti, artigiani e commercianti
- Salario minimo legale e parità di salario tra uomo e donna
- Smartworking post gravidanza ed estensione del congedo parentale
- Obiettivo 24 milioni di occupati in 5 anni
- Raddoppio dei fondi per il reddito di inclusione
- Tessere gratuite di sei mesi per viaggiare sui treni per chi perde il posto di lavoro
- Pensione di garanzia per i giovani ed estensione dei requisiti per l'Ape (Anticipo pensionistico sociale)
+EUROPA
Il partito +Europa di Emma Bonino, alleato del Pd, punta invece su:
- Decontribuzione di parte degli oneri sociali a favore dei giovani neoassunti fino a 35 anni
- Contributi alla formazione, sostegno al reddito e servizi che consentano alle donne di conciliare famiglia e lavoro
- Aumento della quota del Fondo Sociale Europeo per l’accesso al lavoro e all’inclusione sociale
- Sostegno al reddito universale per chi si trova in povertà assoluta
- Sussidio di disoccupazione europeo
- Rafforzamento della contrattazione aziendale, territoriale o di filiera
- Eliminazione dell’obbligo degli acconti per i lavoratori autonomi
- Riforma degli ordini professionali
MOVIMENTO 5 STELLE
Passiamo al Movimento 5 Stelle. In tema di lavoro e welfare nel programma dei pentastellati guidati da Luigi Di Maio si parla, tra l'altro, di:
- Reddito di cittadinanza
- Smart working
- Tutele per maternità, congedi parentali, malattia, infortunio anche ad artigiani e commercianti
- Abolizione del minimale Inps e abolizione Irap per i professionisti
- Equo compenso e salario minimo di 9 euro l’ora
- Riduzione delle disparità salariali
- Superamento della "riforma Fornero" e messa a regime dei parametri "quota 41" e "quota 100" per l'accesso alla pensione
- Sblocco del turn over della contrattazione nel pubblico impiego
CENTRODESTRA
Ecco, invece, i capisaldi del programma della coalizione di centrodestra (Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia, Noi con l'Italia):
- Nuovo Piano di sostegno ai cittadini italiani in condizione di estrema indigenza
- Azzeramento della Riforma Fornero
- Aumento delle pensioni minime e pensioni alle mamme
- Raddoppio dell’assegno minimo per le pensioni di invalidità e
sostegno alla disabilità
- Incentivi all’inserimento dei disabili nel mondo del lavoro
- Obiettivo di piena occupazione per i giovani attraverso stage, lavoro e formazione
LIBERI E UGUALI
Infine, Liberi e Uguali. Alla voce lavoro il programma del partito di sinistra guidato da Pietro Grasso e Laura Boldrini elenca, tra l'altro:
- Piano straordinario di investimenti per rilanciare occupazione
- Sblocco del turnover nella Pubblica Amministrazione
- Revisione Jobs Act e ripristino dell’Articolo 18
- Riduzione del divario salariale tra uomini e donne
- Estensione del Rei (Reddito di inclusione)
- Revisione della riforma Fornero
- Inserimento della maternità nei criteri per lanticipo dell’età di pensionamento.
(Programmi elettorali a confronto: 4/5. Continua)
Luigi Barnaba Frigoli
(Unioneonline)
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