Che ne sarà, alla fine di tutto, del polverone che sta travolgendo il Movimento 5 Stelle, coinvolto a pochi giorni dalle elezioni dal caso "rimborsopoli", ovvero i rimborsi elettorali non restituiti come invece prevede uno dei primi pilastri della politica pentastellata?.

Un caso che sta minando le sicurezze del candidato premier e che ha spinto anche il fondatore Beppe Grillo a prendere parola: "Alla fine ci favorirà", dice. "Ora tutti, anche il panettiere qui all'angolo, sanno che i nostri si tagliano gli stipendi e restituiscono soldi che gli altri si tengono in tasca".

Nel momento di difficoltà, Grillo, volato a Roma per un blitz di poche ore - ha così suonato la carica ai suoi, convinto che l'annoso affaire delle mancate restituzioni finirà per agevolare i 5 Stelle in chiusura di campagna elettorale.

Questo nel giorno dell'addio al Movimento di David Borrelli, un congedo che nessuno si aspettava persino a Bruxelles.

Borrelli è triumviro dell'associazione Rousseau oltre che europarlamentare, e per tutta la giornata di ieri si è reso irreperibile, non rispondendo alle tante telefonate e agli sms.

Intanto oggi Luigi Di Maio si è recato al ministero dell'Economia per chiedere un elenco più dettagliato dei versamenti devoluti dai 5 stelle al fondo per le Pmi.

Grillo invece è tornato sull'argomento, aggiungendo: "Vorrei dirvi qualcosa su quello che sta succedendo, che leggo sui giornali, di queste donazioni. In fondo abbiamo donato 23 invece di 24. Ma dovete capire che queste dieci, dodici persone, chi sono non lo so, hanno una malattia che si chiama Sindrome Compulsiva di Donazione Retroattiva ed io la conosco bene questa sindrome perché colpisce anche molti genovesi. Quando devi dare la donazione a Genova , devi donare 10, magari 2 te li tieni per rimborso spese. Loro hanno esagerato un po? Nel rimborso spese. Ci siamo rimasti male, voglio dire, anche io ci sono rimasto male, tanti attivisti ci sono rimasti male, vorrebbero andare sotto casa di questi e far casino, lasciate stare. Io invece ho un omaggio da dare ed è un libro, intitolato 'Come smettere di fare schifo quotidianamente', sono 10 consigli che comunque loro non seguiranno".

DI MAIO - "Evidentemente ho sbagliato a fidarmi dell'essere umano. Però c'è tempo per rimediare. Queste persone, appena sono state individuate, sono state allontanate e sono una piccola percentuale rispetto alla stragrande maggioranza dei candidati e dei parlamentari che hanno fatto il loro dovere, così come gli europarlamentari e i consiglieri regionali che hanno versato sul fondo" per le microimprese. Così il leader M5S Luigi Di Maio uscendo dal Mef, a proposito degli esponenti 5 Stelle coinvolti nel caso delle rendicontazioni irregolari.

"Se c'è qualche mela marcia - ha proseguito - ve la farò conoscere io attraverso i dati che la tesoreria ci darà nelle prossime ore in maniera dettagliata. Sarà una grande operazione di trasparenza".

(Unioneonline/m.c.)

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