"Ho deciso di candidarmi nel Collegio uninominale di Roma 1 alla Camera dei Deputati, accettando la proposta del mio partito. Spero di contribuire al risultato del Pd e della coalizione con le liste Più Europa, Civica Popolare e Insieme".

Lo ha annunciato il premier Paolo Gentiloni con un post su Facebook, anticipando la notizia dell'accordo con la lista +Europa, guidata da Emma Bonino.

"Lavoro, Europa, inclusione sociale, sicurezza, ambiente, diritti: l'elettore democratico e progressista - e in generale quanti scommettono sul buon governo - hanno una proposta credibile su cui puntare", ha dichiarato, elencando alcuni dei punti del programma della coalizione di centrosinistra.

"Mi candido al centro di Roma, in una delle aree più belle e amate del mondo. L'area dei rioni storici del Centro e di quartieri che definiscono l'identità della città, da Trastevere a Prati a Testaccio e altri ancora. Alla grande bellezza sono associati, come ovunque nella Capitale, diversi problemi", si legge ancora nel messaggio dell'attuale presidente del Consiglio, che fa riferimento alle difficoltà della giunta Raggi nella Capitale.

"La mia sarà naturalmente una campagna elettorale particolare", ha continuato Gentiloni, "sarò impegnato per far vincere il mio partito, come sempre hanno fatto i Presidenti del Consiglio. Ma lo farò senza sottrarre nulla agli impegni di Governo che restano fondamentali anche in queste settimane e che è mio dovere assolvere".

BONINO: "APPARENTAMENTO CONTRO GLI ANTI-EUROPEISTI" - Emma Bonino ha spiegato le ragioni dell'apparentamento tra la lista +Europa - in cui milita tra gli altri anche Benedetto Della Vedova - e il Partito democratico: "In questo scontro tra europeisti e nazionalisti abbiamo deciso di schierarci. Abbiamo scelto di dialogare con lo schieramento di centrosinistra, in particolare con il Partito democratico. Sentiamo la responsabilità di sbarrare il passo alle forze sovraniste e il dovere di farlo con chi condivide con noi questo obiettivo".

"Non abbiamo risparmiato critiche quando Renzi toglieva la bandiera europea o cedeva alla tentazione di usare l'Unione europea come capro espiatorio dei problemi italiani, ma sappiamo di dover unire le forze per impedire la vittoria di chi vuole distruggere l'Europa", ha continuato la politica radicale.

Ha poi espresso i suoi timori nel caso di una vittoria elettorale delle forze nazionaliste: "Il pericolo per l'Italia e per l'Unione europea è reale. Le cose che sembrano impossibili succedono anche in democrazia, in Ungheria, in Polonia in Gran Bretagna con la Brexit, in Austria. Noi europeisti dobbiamo impegnarci per batterli nelle urne", ha concluso Bonino.

(Unioneonline/F)

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