"Ho sempre avuto ruoli di guida e penso di poter riuscire a guidare una forza politica, il mio non è un comando disposto dall'alto". Così Pietro Grasso, dagli studi Rai del programma di Fabio Fazio, risponde a Matteo Renzi, il quale aveva dichiarato che il vero leader di "Liberi e Uguali" è Massimo D'Alema.

"Ho guidato magistrati e processi, sono abituato a discutere e dialogare e poi a prendere decisioni. Se ne accorgeranno", ha rimarcato il presidente del Senato.

Il leader della formazione politica nata dalla scissione del Pd ha presentato il simbolo, in cui c'è anche il suo nome. Sfondo rosso amaranto, e tre foglioline a costituire la "E" che, ha spiegato Grasso, indicano "le donne presenti nel nostro movimento e il ruolo che svolgono nel Paese".

Il simbolo
Il simbolo
Il simbolo

Un partito personale? "Non volevo il nome nel simbolo, ma mi hanno detto che è come il braccialetto che si mette al polso dei neonati".

Il presidente del Senato lascia la strada aperta a ogni possibile soluzione nel post voto: nessuna preclusione, spiega, "né verso M5S né verso il Pd".

Poi una stoccata a Renzi, che lo ha paragonato a Gianfranco Fini, l'ex leader di An che dopo aver lasciato Berlusconi si è condannato all'irrilevanza politica. "Capisco che è finita la fase zen e che il futuro di Renzi non è proprio roseo, quindi comincia a dare stilettate. Spero affronti la campagna elettorale con stile: io lo rispetto, ma se comincia a provocarmi sono costretto a rispondere".

E poi, su Laura Boldrini: "Si è data una linea, vuole portare a termine la legge di Bilancio alla Camera e poi prendere una decisione. Auspichiamo che venga con noi".

(Redazione Online/L)
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