Il Senato ha votato a favore della fiducia posta dal governo sulla legge di bilanco. I sì sono stati 149 e i contrari 93.

Il ddl passa ora all'esame di Montecitorio.

Il BONUS BEBÈ - Tra i nodi spinosi del disegno di legge c'è quello relativo al bonus bebè, la cui erogazione è stata ridotta al primo anno di vita del bambino.

Dopo le minacce di non votare il provvedimento arrivate dagli esponenti di Alternativa popolare, sulla questione è intervenuto in aula il vice ministro all'Economia Enrico Morando che ha annunciato la disponibilità del governo a modificare la norma.

Il bonus bebè è "già finanziariamente molto significativo ma se dovrà essere aggiustato alla Camera lo sarà perché il governo condivide la scelta, in particolare voluta da Ap, di sostenere questa prospettiva con concrete e puntuali riforme da introdurre nel corso di questa legge di bilancio", ha dichiarato.

LA WEB TAX - "Il governo è consapevole del particolare contributo che si chiede al sistema bancario, sappiamo che senza la web tax non avrebbe potuto funzionare. Ma siamo pronti a trovare una compensazione'' per il sistema bancario, ''perché gli abbiamo dato da svolgere un contributo in più'', ha aggiunto Morando.

Secondo quanto disposto dal provvedimento contenuto nella legge di bilancio, gli istituti di credito svolgeranno il ruolo di sostituti d'imposta, nel prelievo dell'aliquota del 6%, altrimenti il tributo ''non sarebbe stato esigibile ma - assicura il vice ministro all'Economia - siamo pronti a un confronto''.

IN SARDEGNA - Per quanto riguarda l'Isola, il provvedimento prevede un aiuto da 25 milioni di euro (10 mln nel 2017 e 15 mln nel 2018), per le aziende agro pastorali della regione, colpite dal maltempo nel corso del 2017.

(Redazione Online/F-D)

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