Il capogruppo del Partito democratico in commissione affari istituzionali Emanuele Fiano ha depositato il nuovo testo di base della legge elettorale, che può contare anche sull'accordo di Forza Italia, Lega e di Alternativa Popolare.

Si tratta del "Rosatellum bis" (dal nome del capogruppo Pd alla Camera Ettore Rosato), che prevede un mix tra proporzionale (64%) e collegi uninominali (36%).

La soglia di sbarramento è fissata al 3% per le singole liste e al 10% per le coalizioni.

I partiti possono presentarsi da soli o in coalizione. La coalizione è unica a livello nazionale. I partiti in coalizione presentano candidati unitari nei collegi uninominali.

La proposta di testo base delinea un sistema elettorale misto, in cui l'assegnazione di 231 seggi alla Camera e 102 seggi al Senato è effettuata in collegi uninominali con formula maggioritaria, in cui vince il candidato più votato, mentre l'assegnazione dei restanti seggi avviene con metodo proporzionale, nell'ambito di collegi plurinominali, in cui sono previsti listini molto corti.

Quanto alla pluricandidature si specifica: "Il candidato in un collegio uninominale può essere candidato altresì nei collegi

plurinominali, fermo restando il limite di tre".

Non è ammesso il voto disgiunto.

Sono inoltre previste specifiche disposizioni per garantire la rappresentanza di genere.

DI MAIO: "INCIUCIO CONTRO IL M5S" - "Stanno facendo una legge elettorale per fermare il Movimento 5 Stelle, in cui FI e Pd si trovano perché stanno facendo un grande inciucio per arginare il nostro Movimento".

Questo il primo commento di Luigi di Maio alla proposta di legge di cui è relatore Emanuele Fiano, che sottolinea come, con il Rosatellum bis, "se prendi il 30% dei voti rischi di ottenere solo il 15% dei seggi".

Secondo il vicepresidente della Camera, "siamo ancora una volta di fronte al partito unico che si organizza contro di noi perché ha paura".

(Redazione Online/F)

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