"L'epilogo non può essere questo". L'ultimo appello all'unità del Pd arriva da Enrico Letta.

L'ex premier, rimasto in disparte in questi ultimi, travagliati giorni per i democratici, ha affidato un accorato messaggio a Facebook. Dove si legge: "Guardo attonito al cupio dissolvi del Pd. Mi dico che non può finire così. Non deve finire così".

Letta, che nel 2014 aveva lasciato Palazzo Chigi facendo spazio a Matteo Renzi, aggiunge: "Oggi non ho altro che la mia voce, e non posso fare altro che usarla così, per invocare generosità e ragionevolezza". Ancora: "A distruggere ci si mette un attimo, a costruire, una vita. Ricostruire da tutte queste macerie, per chi ci si metterà, sarà lavoro ai limiti dell'impossibile".

Nel frattempo, i rappresentanti della minoranza Pd che fa capo a Pier Luigi Bersani hanno annunciato l'intenzione di disertare la Direzione del partito, convocata per domani per la nomina della commissione di garanzia per il congresso.

Enrico Rossi, invece, ha ribadito: "Dopo quello che è accaduto non c'è altra possibilità: sono fuori". In un'intervista, il governatore toscano ha aggiunto: "Ora si deve lavorare e pensare ai programmi, il Pd è diventato sempre più il partito di Renzi e non c'è spazio per una vera dialettica".

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