"Nelle prossime settimane e mesi continueremo a fare quello che abbiamo fatto, senza mollare di un centimetro".

Lo ha detto il segretario del Pd Matteo Renzi all'ObiHall di Firenze dove si trova per lanciare simbolicamente la campagna referendaria a sostegno del Sì, accompagnato dalla moglie Agnese.

"Adesso ci giochiamo tutto", ha sottolineato il premier, "ho bisogno che questa partita del referendum sia presa in mano da tutti voi, perché questa è 'la' partita, quella cruciale", ha detto ancora Renzi.

Poi ha aggiunto: "Se vince il no, per i prossimi 20 o 30 anni potete stare tranquilli che i parlamentari diranno 'Come possiamo andare contro il volere degli italiani?'. Se si vota sì si riduce il numero dei parlamentari, se si vota no si rimane come si è adesso".

"Questo referendum rischia di far fare un passo indietro pazzesco all'Italia. Non ho mai visto tanta mistificazione tutta assieme, sarà una sfida dura - ha detto ancora Renzi - Tornare il 29 settembre qui è un tornare alle origini ma allo stesso tempo è anche un dire sì al futuro".

Non poteva mancare un attacco frontale al Movimento 5 Stelle e un riferimento al sindaco di Roma Virginia Raggi: "Volevano mettere a posto il debito, l'unico risparmio che stanno facendo è l'indennità dell'assessore al Bilancio".
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