Beppe Grillo è tornato sul palco del Foro Italico di Palermo per un nuovo conclusivo intervento alla kermesse del Movimento 5 Stelle.

Da subito un attacco ai media, dopo le polemiche delle ultime ore: "I nostri giornalisti sono quelli che fanno paginate sulla nostra Virginia Raggi che ha la cellulite, che ha i peli sulle gambe.

Questi sono i nostri giornalisti, questo è il nostro giornalismo medio di oggi".

"Io non sono il capo politico, vorrei che oggi mi chiamaste l'elevato. Non vorrei che vi fidaste molto di me, dico tutto e il contrario di tutto", ha poi detto Grillo che si è collegato via Skype con Julian Assange, fondatore di Wikileaks che è stato accolto da un lungo applauso.

ASSANGE - "Sono detenuto da sei anni, una ragazza è stata messa in prigione e condannata a 35 anni. Sono in una situazione difficile ma il vostro esempio mi dà conforto e mi dà una grande speranza", ha detto Assange che ha aggiunto.

''Siete riusciti a sbaragliare la stampa corrotta, e questo è avvenuto grazie a Grillo e alla buona volontà''.

Grillo ha risposto: ''Faremo qualcosa per te, magari on

line, ti verremo a trovare''.

Il leader dei 5 Stelle ha poi detto: ''Oggi abbiamo consacrato che siamo dei falliti, che è una meraviglia, siamo i perdenti giusti.

Essere pessimisti è bellissimo, dire di no è la più alta poesia della politica".

Il terzo raduno nazionale del Movimento si è chiuso con un barlume di sole, palloncini liberati in cielo in ricordo di Gianroberto Casaleggio e un blues sulla Sicilia e i siciliani improvvisato da Beppe Grillo. Da

Dal palco è intervenuto anche il sindaco di Roma, Virginia Raggi: "Stiamo già cambiando il mondo, dovranno arrendersi al fatto che siamo tanti". E sulla nomina del nuovo assessore al Bilancio della Capitale: "Il nome si conoscerà molto presto. Ci siamo confrontati con assessori e consiglieri. Se Grillo mi ha dato la linea? Ma no, abbiamo parlato di cosa succederà, di come sta andando Roma. Tocca a noi. Io non mollo, non mollo".
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