È morta dopo un bagno nelle acque di un torrente del Maryland, infettata da una uno dei più letali parassiti del mondo, la Naegleria fowleri, nota anche col terribile nome di ameba "mangia cervello".

Kerry Stoutenburgh, 19enne di New York, ha lottato per dieci giorni tra la vita e la morte, per poi arrendersi alla meningoencefalite amebica primaria causata dal minuscolo parassita che, una volta entrato dal naso, risale lungo il nervo olfattivo fino al cervello, dove si moltiplica nutrendosi del tessuto nervoso cerebrale.

La mortalità di questo tipo di infezione è del 90% ma per fortuna è piuttosto rara: negli Stati Uniti ci sono stati 138 casi accertati negli ultimi 50 anni.

La ragazza era in vacanza nel Maryland insieme al fidanzato, alla sorella e alla madre. Il 20 agosto aveva fatto il bagno in un torrente e il giorno dopo aveva cominciato ad accusare i primi sintomi dell'infezione: vomito e mal di testa persistenti.

Inizialmente si era pensato a una meningite, ma i test avevano dato esito negativo.

A confermare la presenza della terribile ameba “mangia cervello” nell'organismo della ragazza è stata la dottoressa Carol Smith del Wadsworth Center del Dipartimento della Sanità.
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