Con le diciannove elette nell’ultima tornata, le sindache in Sardegna sono 63 (il 16,7% dei sindaci dell’Isola, dieci anni fa erano appena 13).

Sono giovani, età media 43, i due terzi laureate, le altre diplomate.

E a sentirle - a prescindere da età, provenienza politica, sfera privata - sono legate da un filo neppure tanto sottile, sintonizzate su un’idea di governo che mette in cima l’ascolto, il dialogo e un’attenzione speciale ai più deboli.

La carriera sembra non importi a nessuna. Quello che le anima e fa affrontare con il sorriso due, tre, quattro lavori in contemporanea, è cercare di aiutare la loro gente.

«Siamo 63? Bene, lancio una proposta: subito una sindaca alla presidenza dell’Anci Sardegna», dice Romina Mura, prima cittadina di Sadali e deputata del Pd.
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