Ogni giorno a Monserrato arrivano diecimila persone tra studenti, professori, medici, infermieri, malati e familiari.

Sono diretti al Policlinico e alla Cittadella universitaria. Un flusso continuo e in costante aumento da quando, 1996, le facoltà dell'Ateneo cagliaritano hanno cominciato a trasferirsi al di là della 554.

In questo lasso di tempo l'ex frazione è rimasta praticamente immobile: la popolazione ha continuato a diminuire.

Opportunità sprecata. Anche perché il piano urbanistico è rimasto un sogno, il centro storico è di fatto spopolato, non esiste alcuna reale integrazione tra il mondo accademico, il nuovo ospedale e un Comune autonomo dal 1992 ma ancora fermo all'anno zero
© Riproduzione riservata