È durata appena un minuto e in un clima surreale, la formalità del giuramento di Giovanni Satta che, da ieri mattina, è a tutti gli effetti consigliere regionale.

Dopo 23 giorni di detenzione a seguito di un'accusa per traffico internazionale di droga e la successiva sospensione della misura di custodia cautelare, l'assemblea ha accolto il sessantesimo consigliere, indicato dall'Ufficio centrale elettorale.

Dopo i mugugni, i mal di pancia e l'imbarazzo di gran parte dell'assemblea il giuramento c'è stato in un clima surreale se non addirittura di gelo.

Molti posti in aula sono vuoti, qualcuno si allontana mentre l'ex sindaco di Buddusò percorre i pochi metri che lo separano dal banco della presidenza.

Il presidente Gianfranco Ganau legge la formula, Satta giura e dopo una stretta di mano veloce si avvia verso il suo posto, a fianco al collega dell'Uds, Mario Floris. Prima ancora che Satta raggiunga la sua postazione, Ganau prosegue i lavori richiamando il secondo punto all'ordine del giorno.
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