Il governo si appresta a mettere di nuovo mano alle pensioni. Ma non interverrà sull'intero sistema come chiesto dal presidente dell'Inps, Tito Boeri.

Varerà invece un piano per garantire a chi è vicino alla pensione di uscire prima dal mondo del lavoro.

Ad annunciarlo è stato Matteo Renzi durante il consueto botta e risposta coi cittadini sui social (#matteorisponde) durante il quale il premier ha anche parlato della vertenza Alcoa: "Siamo impegnati perché non ci sia la chiusura di Alcoa e si riapra Eurallumina", ha detto a riguardo aggiungendo che con la delegazione degli operai sardi "ci rivedremo tra tre settimane> quando potrebbe essersi concretizzato "un fatto molto, molto, molto importante, difficile ma non impossibile, questo è il punto chiave".

Tornando alle pensioni Renzi ha spiegato che "quello su cui stiamo lavorando è creare un meccanismo, si chiamerà Ape, c'è già il simbolo, il nome, ne abbiamo parlato con l'Inps e sarà lo strumento in vigore con la legge di stabilità del 2017 con cui chi vorrà potrà anticipare con una decurtazione economica l'ingresso in pensione solo un certo periodo di tempo".

Il premier ha poi aggiunto: "Ci confronteremo con i sindacati, i datori di lavoro, l'Europa -ha aggiunto il premier-. I più sfigati sono stati quelli nati nel 1951, 1952, quegli anni lì, che hanno visto i tempi allungarsi vedendo deluse le legittime aspettative di andare in pensione. Ora vogliamo creare un meccanismo per loro che si chiamerà Ape. Il progetto è sostanzialmente pronto. Va incontro a chi è nato in quegli anni lì, che si sono visti passare a 66 anni l'età pensionabile tutto insieme".

Renzi annuncia anche che "su Equitalia ci saranno novità molto interessanti. Seguite Ernesto Maria Ruffini (amministratore delegato di Equitalia)".

E accenna pure alla possibile riduzione delle aliquote Irpef: "L'ideale sarebbe ridurre le fasce, che sono cinque. Nel programma di Italia bene comune del 2013 c'erano due sole aliquote, lo stesso nel programma del centrodestra. Alla fine dovremo trovare il modo di avere quattrini su questo, spero che riusciremo a farlo".

Il premier ha anche parlato di bollo auto, dicendosi favorevole ad abolirlo a patto di aumentare le accise sulla benzina, mentre riguardo alla legalizzazione della marijuana ha precisato che non si tratta di "un argomento all'ordine del giorno".
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