Dagli arresti all'Aula del Consiglio regionale. Domani alle 16 Giovanni Satta, ex sindaco di Buddusò, giurerà in Aula per prendere possesso del suo seggio di consigliere regionale nelle file dell'Uds.

Satta, arrestato qualche settimana fa con l'accusa di traffico internazionale di droga, è stato scarcerato giovedì scorso per decisione del tribunale del riesame.

Molto prima del ricorso ai giudici penali, i suoi legali ne avevano presentato uno a quelli amministrativi per chiedere un riconteggio dei voti e uno scranno in via Roma.

Al termine del giudizio, Satta ha ottenuto una sentenza a sua favore conquistando il diritto a sedere in Consiglio. C'era solo un problema: era agli arresti.

Per questo nelle scorse settimane quando è stato chiamato a giurare in Aula il giudice aveva negato il permesso per l'uscita dal carcere di Bancali bloccando la presa di possesso dell'incarico.

Nel frattempo, la Prefettura aveva avviato l'iter per la sospensione in base alla legge Severino. Quell'iter ora è stato annullato e Satta potrà diventare onorevole.

Il primo provvedimento che il neo consigliere dovrà esaminare insieme ai suoi colleghi dell'Assemblea è la riforma dei servizi per il lavoro.
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