Sindacati in piazza oggi per le manifestazioni del Primo maggio: cortei in tutta Italia ed evento centrale che quest'anno si svolge a Genova, dove sono presenti i segretari di Cigl, Cisl e Uil.

Scontri tra polizia e manifestanti nel corteo di Torino.

Nonostante la pioggia, centinaia di persone sono partite da piazza Vittorio Emanuele, ma in piazza Castello la tensione è salita alle stelle: un gruppo di manifestanti ha tentato di superare il cordone di agenti per raggiungere la testa del corteo, dove c'erano gli esponenti istituzionali tra cui il senatore Pd Stefano Esposito - componente della commissione Trasporti e attivo sul tema Tav - e il sindaco Piero Fassino.

Ci sono state due cariche di alleggerimento da parte della polizia prima che il corteo potesse riprendere il suo percorso verso piazza San Carlo.

In un'intervista all'Huffington Post la leader della Cgil Susanna Camusso ha attaccato il Governo colpevole di aver deciso di "continuare a percorrere tutti gli errori del passato", anche se "certo, non siamo più nella situazione degli anni scorsi quando si continuava a precipitare dentro la crisi".

"Il Governo a parole afferma di non condividere le politiche di austerità europee. Ma neppure quando era alla guida del semestre Ue ha aperto una discussione sui trattati. Chiede margini di flessibilità, ma sempre restando dentro un impianto di tagli e di disinvestimento rispetto al lavoro - spiega Camusso -. L'Europa chiede e il governo obbedisce: penso alla richiesta di superare i contratti nazionali, all'idea di peggiorare sempre la condizione pensionistica".

"Noi siamo un sindacato di proposta - attacca Carmelo Barbagallo, leader della Uil - ma quando non ci sono risposte c'è la protesta. Il Paese è ancora fermo in stazione e c'è il rischio che quando partirà andrà su un binario morto". Per il Primo Maggio "più che festeggiare dobbiamo impegnarci perché finalmente ci siano delle proposte per la ripresa".

Critiche anche dalla Cisl "Al Governo - dice la segretaria Anna Maria Furlan - mandiamo un messaggio molto chiaro, si occupi del lavoro, perché per gli italiani questo è il tema centrale. Speriamo che quando Confindustria tornerà al tavolo, sia pronta a confrontarsi con noi".
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