Le soluzioni alternative per scongiurare l’aumento di Irpef e Irap potrebbero innescare una guerra fredda con diversi eserciti.

Tutti vorrebbero evitare l’imposizione fiscale ma preoccupa quale sia il salvadanaio da rompere per trovare l’alternativa.

L’ultimo affondo è del direttore generale del Banco di Sardegna, Giuseppe Cuccurese, che davanti alla commissione Bilancio ha espresso il desiderio di un cambio di marcia, nonostante apprezzi l’impianto complessivo della manovra.

Il presidente della commissione Bilancio, Franco Sabatini, una soluzione l’ha trovata ed è l’utilizzo delle riserve erariali che lo Stato restituisce alla Sardegna sulla base delle norme di attuazione dell’articolo 8 dello Statuto. Opzione che l’assessore del Bilancio, Raffaele Paci, non ha accolto con grande entusiasmo perché sarebbe tecnicamente problematica. Situazione di gelo dunque, nonostante l’assessore abbia sempre ribadito la massima disponibilità a una soluzione alternativa ma efficace. Eppure quella studiata da Sabatini è stata accolta con molto favore dai presidenti di Confindustria e Cna, Alberto Scanu e Francesco Porcu. Il Consiglio potrebbe essere chiamato a una sforbiciata interna rispetto alla cifra prevista in finanziaria che si aggira intorno ai 64 milioni di euro
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