Si sblocca lo stallo in Consiglio regionale che ritornerà ad avere 60 componenti dalla settimana prossima.

Contrariamente a quanto sostenuto nel parere legale del professor Massimo Luciani, la Giunta per le elezioni ha indicato come sostituto di Modesto Fenu (Zona Franca), escluso dal Consiglio regionale dalla sentenza del Consiglio di stato insieme ad altri tre esponenti della maggioranza, Gianni Lampis, di Fratelli d'Italia del Medio Campidano.

Il suo seggio venne ceduto, come da normativa, al candidato presidente sconfitto da Pigliaru, cioè Ugo Cappellacci (Fi).

Nel suo parere, Luciani indicava il Consiglio di Stato come organo amministrativo a cui sarebbe spettata l'individuazione del quarto consigliere, visto che gli altri tre - Antonio Gaia e Pierfranco Zanchetta (entrambi Upc) e Gianfranco Congiu (PdS) - erano già stati indicati nel provvedimento dei giudici amministrativi.

Pronta anche la convocazione del Consiglio regionale, che si riunirà nuovamente martedì 4 agosto alle 10, con all'ordine del giorno il giuramento dei quattro nuovi consiglieri, per completare l'iter di approvazione della legge su Sardegna ricerche, alcune variazioni di bilancio e per discutere di lingua sarda. Nel frattempo la Giunta per le elezioni, secondo quanto appreso, ha dato mandato al presidente del Consiglio di esperire un ricorso al Consiglio di Stato per verificare la possibilità che nella sentenza ci siano stati errori materiali e per sollecitare chiarimenti.
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