Ressa e spintoni hanno interrotto la quinta edizione della Giornata Nazionale della Previdenza in corso a Napoli.

Una dozzina di appartenenti all'Usb pubblico impiego ha raggiunto il tavolo con il presidente dell'Inps Boeri e il ministro Poletti, chiedendo di poter parlare.

L'intervento della sicurezza ha determinato qualche momento di tensione, con strattoni e spintoni.

Alla fine i lavoratori hanno srotolato uno striscione con la scritta "pensioni pubbliche dignitose per tutti".

Nella ressa che si è scatenata all'interno della tendostruttura allestita in Piazza del Plebiscito è rimasto coinvolto anche il presidente di Itinerari Previdenziali, Alberto Brambilla, che ha cercato di opporsi ai lavoratori dell'Usb che si avvicinavano al palco dei relatori.

"Stanno ammazzando la previdenza pubblica a favore di quella

privata - ha detto uno dei rappresentanti della protesta

intervenendo al microfono - e che il principale sponsor sia il

presidente dell'Inps è per noi una vergogna".

Dopo questo intervento i manifestanti, una quindicina in tutto, hanno

lasciato la sala consentendo la regolare ripresa dei lavori con

l'intervento del segretario della Uil, Carmelo

Barbagallo.
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