Il presidente Pigliaru e l’assessore Piras hanno spiegato ai lavoratori, che hanno occupato la miniera lo scorso 8 aprile, che la Regione è impegnata per la soluzione della vertenza.

Pigliaru "ha ascoltato le ragioni dei lavoratori, che chiedono all’azienda l’attivazione di procedere con la mobilità e una exit strategy per accompagnare l’uscita dei lavoratori, i quali hanno sottolineato come la miniera sia attualmente produttiva e come esista un mercato internazionale per la bauxite", è scritto in una nota della Regione..

“Ci stiamo facendo rapidamente un'idea del potenziale della miniera – ha detto il presidente - così da avere un dossier dettagliato. Nelle prossime due settimane vedremo la ministra dello Sviluppo economico, Federica Guidi, e siamo pronti a parlarne”. Francesco Pigliaru ha poi evidenziato l’importanza delle bonifiche, “essenziali perché un imprenditore serio decida di investire, con condizioni chiare. Da parte nostra – ha concluso il presidente – mettiamo tutto il nostro impegno per favorire la transizione e attrarre gli investimenti”.

“La Regione – ha sottolineato l’assessore Piras – continua il suo ruolo di mediazione con la società, affinché si arrivi alla richiesta di ottenimento della cassa integrazione per cessata attività e al ritiro dei licenziamenti. Nel frattempo andrà avanti l’azione di scouting per trovare un acquirente che consenta di proseguire l’attività estrattiva. Ci sono tutti i presupposti perché la miniera resti produttiva”.
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