Sa Die de Sa Sardigna, "giornata dell'orgoglio sardo ma anche giornata di lotta di un popolo che si riconosce non solo nella propria cultura, nella propria lingua ma anche nella propria Terra". Così il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, ha aperto la seduta di oggi dedicata a Sa Die de sa Sardigna e che ha per tema quello del sito nazionale per le scorie nucleari: "Lo discutiamo per ribadire in forma unitaria ed univoca il No all'utilizzo del nostro territorio per lo stoccaggio delle scorie nucleari - ha osservato - e perché non sia vuota celebrazione di un episodio storico ma diventi occasione per ribadire la nostra unità di popolo". "Oggi questo Consiglio vuole ribadire il proprio diritto all'autodeterminazione, alla piena sovranità, alla libera scelta del modello di sviluppo - ha sottolineato Ganau -. Mettendo in discussione scelte del passato che concentrano il 68% delle servitù militari nella nostra regione e confermando il diritto di decidere liberamente dell'utilizzo del proprio territorio. Oggi discutiamo un tema su cui la Sardegna si è espressa da tempo e in maniera unitaria, dandogli sino in fondo il senso e l'importanza che diamo al diritto all'autodeterminazione".
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