Cambia la contestazione finale, che passa da 538 mila a circa 426 mila euro, ma non il nocciolo dell'accusa: danno erariale legato all'esborso che la Regione aveva dovuto sostenere nel 2013 per far fronte alla sconfitta nella causa di lavoro intentata dal giornalista Valerio Vargiu, un tempo dirigente dell'ufficio stampa della presidenza della Regione e poi licenziato in tronco per un'asserita rottura del rapporto di fiducia con chi aveva proceduto all'assunzione.

La modifica sostanziale riguarda solo la veste indossata da Ugo Cappellacci, il quale da indagato è diventato tecnicamente imputato anche se nel giudizio contabile la corretta definizione sarebbe "incolpato". L'ex governatore è stato citato dalla Procura regionale della Corte dei conti per il presunto «pregiudizio» provocato alle casse pubbliche dal suo comportamento.

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