Gli ampliamenti volumetrici nelle zone residenziali e di completamento saranno consentiti fino a un massimo di 90 metri cubi (oltre 33 metri quadri) nei comuni che non hanno adeguato il Piano urbanistico (Puc) al Piano paesaggistico regionale (Ppr) e fino ad un massimo di 120 metri cubi (45 metri quadrati) in quelli che lo hanno fatto.

E' il primo timido segnale di apertura sulla Legge casa che arriva dal centrosinistra. Ma l'opposizione non parla affatto di convergenza e i lavori dell'Aula rischiano di trascinarsi ancora a lungo sotto i colpi dell'ostruzionismo.

Quella proposta dalla maggioranza è una modifica degli incrementi già definiti dalla Giunta con un emendamento sostitutivo dell'articolo 19 che definisce gli ampliamenti volumetrici nelle diverse zone edilizie. Prima della modifica, sollecitata con due emendamenti proposti dall'opposizione che hanno avuto il parere favorevole della commissione, gli ampliamenti erano previsti sino a un massimo di 70 metri cubi per i comuni senza l'adeguamento Puc-Ppr e di 90 metri cubi per quelli in regola. I due emendamenti sono stati approvati all'unanimità.

La maggioranza di centrosinistra si è poi spaccata nel segreto dell'urna e sono passati a sorpresa gli incrementi volumetrici anche nelle zone agricole E e nelle zone turistiche F.

La prima modifica è passata all'unanimità con il parere favorevole della commissione Governo del Territorio e della Giunta su un emendamento presentato dalle opposizioni.

La seconda, che inserisce la zona turistica F tra quelle in cui sono possibili ampliamenti, quindi per le seconde case e gli alberghi, ha ottenuto l'ok con un voto segreto chiesto dal capogruppo di Forza Italia, Pietro Pittalis.

Vertice di maggioranza immediato con il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, dopo il voto segreto con il quale la maggioranza è andata sotto per la prima volta in Aula sulla Legge casa, un disegno di legge che sta creando molte fibrillazioni nel centrosinistra. Con l'emendamento approvato nel segreto dell'urna e con l'astensione di Sardegna Vera, c'è stato un inatteso via libera agli incrementi volumetrici nelle zone turistiche, in pratica quasi tutti gli edifici nelle aree costiera all'interno dei due chilometri dalla linea della battigia.
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