Scorie nucleari, la Regione al Governo:"No al deposito, la Sardegna ha già dato"
L'assessore Donatella Spano scrive ai ministri dell'Ambiente e dello Sviluppo economico: "L'Isola già penalizzata dalle servitù militari che occupano oltre 35mila ettari di terreno".La Regione Sardegna si oppone con fermezza all'ipotesi di localizzare nel suo territorio la sede del deposito nazionale di rifiuti radioattivi a bassa e media attività. Lo scrive l'assessore della Difesa dell'Ambiente Donatella Spano nella lettera inviata ai ministri dell'Ambiente e dello Sviluppo Economico, anticipando la pubblicazione della Carta Nazionale delle aree potenzialmente idonee prevista nei prossimi giorni e a 24 ore dall'avvio in Sardegna di una grande mobilitazione popolare contro il possibile arrivo delle scorie. "E' impensabile - argomenta l'esponente della Giunta Pigliaru - che l'Isola, già penalizzata dalle servitù militari che occupano oltre 35 mila ettari di terreno, con compromissioni di tipo anche ambientale; per la già grave situazione di crisi economica e di difficoltà nei trasporti e per i pericoli legati al trasporto dei materiali radioattivi via mare, possa essere ritenuta sede del deposito. La Sardegna ha già dato fin troppo".
"La nostra posizione è decisa e irrevocabile", ribadisce l'assessore ricordando che i sardi si sono già espressi contro i siti per lo stoccaggio di scorie radioattive in maniera inequivocabile nel referendum consultivo del maggio 2011 e richiamando l'ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale nel maggio 2014 e la posizione dell'Anci Sardegna, dello scorso 19 gennaio. La titolare dell'ambiente sottolinea, infine, che "l'attuale Giunta regionale ha tra i suoi principi basilari la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio ambientale e naturalistico della Sardegna nella sua unicità e specificità, come elemento di crescita e sviluppo dell'economia, di allentamento delle tensioni sociali e di valorizzazione turistica del nostro territorio e ciò non sarebbe compatibile con l'ulteriore gravame di un deposito di scorie radioattive".