L'intesa di massima tra gli schieramenti prevede di lavorare sino a giovedì 2 aprile: il centrosinistra punta a completare l'esame dell'articolato e di passare al voto finale della legge il 7 aprile, ma l'opposizione frena: "vedremo se ci sono i margini".

Nel frattempo continuano ad arrivare sui banchi del Consiglio emendamenti sostitutivi totali della Giunta che riscrivono completamente gli articoli, ma che avranno l'effetto di far cadere, se approvati, una valanga di emendamenti presentati dalla minoranza.

Intanto tra le pieghe delle norme approvate emergono altri particolari. Per poter modificare le unità immobiliari e incrementare i volumi di un'abitazione esistente i privati dovranno però possedere almeno un parcheggio privato di dimensioni minime di 2,50 per 5 metri e dovrà prevedere un metro quadro di parcheggio per ogni 10 metri cubi di costruzione. Le disposizioni non si applicano agli immobili nei centri storici. E' anche possibile monetizzare lo stallo, nel caso sia impossibile reperire gli spazi idonei in edifici costruiti prima del 1989.

Un'altra novità prevista è lo sportello unico per l'edilizia. Sarà l'unico punto di accesso per il privato interessato all'intervento edilizio e fornirà una risposta "tempestiva" da parte delle pubbliche amministrazioni acquisendo, anche mediante conferenza di servizi, gli atti riguardanti la tutela ambientale, il paesaggio e il territorio e il patrimonio storico-artistico la tutela della salute e della pubblica incolumità.

Con l'ennesimo emendamento sostitutivo totale della Giunta all'articolo 14, corretto con una proposta orale, viene previsto il commissariamento di circa una trentina di Comuni nei casi in cui l'assemblea civica non abbia completato l'iter di approvazione del Piano urbanistico adeguato al Piano paesaggistico regionale (Ppr). E ciò accadrà se il Consiglio comunale non darà corso all'adeguamento entro 60 giorni dalla diffida dell'assessore all'Urbanistica, attesa entro il 30 giugno prossimo.
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