La Legge casa è ferma in Consiglio regionale da due settimane.

Il dibattito è caratterizzato dai rallentamenti causati, soprattutto, dalla mole di emendamenti e di interventi dell'opposizione.

Il centrosinistra ha provato a imprimere un'accelerata decidendo, in conferenza capigruppo, di lavorare sino a mezzanotte anche nel fine settimana.

Un modo per arginare l'ostruzionismo messo in atto dal centrodestra.

Mentre la maggioranza si limita a non intervenire in Aula, a lanciare un appello al centrosinistra per sbloccare la situazione è stato nuovamente Mario Floris (Uds), mentre Attilio Dedoni (Riformatori) ha affermato di essere "pronto a rimanere in Aula altri 20 giorni".

L'opposizione di centrodestra sta costringendo alle corde il centrosinistra sull'articolo 6, che declina le opere per le quali è necessaria la nuova "segnalazione certificata di inizio attività", denominata Scia.

Davanti ad una trentina di emendamenti, la maggioranza sta mantenendo salda la sua presenza in Aula per respingere gli attacchi delle opposizioni che continuano ad intervenire a raffica. Il presidente della Commissione Governo del Territorio, Antonio Solinas (Pd), ha proposto alcune correzioni al testo come varato dall'organismo consiliare, ma lo scontro su ogni piccola modifica prosegue sino allo sfinimento.
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