C'è il decreto del presidente della Regione, fino a ieri mancava la delibera del commissario straordinario: spunta un giallo, almeno sul piano della trasparenza, nella procedura di nomina del nuovo direttore generale dell'Ente Foreste, Antonio Casula.

Che ieri mattina non era in servizio: assente perché in un'aula del tribunale di Oristano, dove si è aperto il processo nel quale è accusato di turbativa d'asta e frode nelle pubbliche forniture.

Francesco Pigliaru gli ha assegnato l'incarico venerdì scorso. Ma nella ricostruzione dell'iter che ha portato Casula ai piani alti dell'ente di viale Merello c'è un buco: solo dopo più di un mese è stato pubblicato l'atto del commissario Giuseppe Pulina, che indicava Casula come il prescelto dalla lista di candidati.

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