Dopo la bocciatura in Consiglio regionale di un emendamento alla Finanziaria, ritirato dal centrosinistra e ripresentato dal centrodestra, le opposizioni rilanciano sull'istituzione di un'Agenzia sarda delle entrate con funzioni in materia di incassi tributari regionali, canoni e concessioni di competenza della Regione e accertamento delle imposte erariali sui redditi dei soggetti con domicilio fiscale nell'Isola.

La proposta di legge - primo firmatario Christian Solinas del Psd'Az - verrà discussa in Commissione nel momento in cui arriverà anche il ddl ad hoc annunciato dalla Giunta regionale.

Il testo illustrato oggi dalla minoranza prevede anche la possibilità di procedere, con la stipula di opportune convenzioni con le Agenzie fiscali dello Stato, nella gestione dei servizi relativi all'amministrazione, alla riscossione e al contenzioso dei tributi diretti, dell'Iva e di tutte le imposte, diritti o entrate erariali generate in Sardegna.

E' prevista inoltre la collaborazione con le strutture statali per la quantificazione e la ripartizione delle compartecipazioni erariali che concorrono alle entrate regionali (articolo 8 dello Statuto sardo) e l'elaborazione di un sistema tributario integrato (Stis) per l'armonizzazione dell'accertamento e la riscossione dei tributi locali.
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