"Il problema non è Renzi, lui è una pedina, è il servo sciocco a disposizione di Bruxelles", ha attaccato Matteo Salvini dal palco. "Renzi è uno strumento di sinistra a disposizione di chi vuole annientare l'economia dell'Italia".

"Mi prendo un impegno: cancelleremo la legge Fornero. Vaffanc... alla Fornero e a chi l'ha portata al governo", ha detto ancora il leader della Lega. "Questa piazza combatte via i nemici, il conformismo e la paura".

"A differenza di Renzi che sputa nei piatti dove ha mangiato fino a ieri, io sarò eternamente riconoscente e dico grazie Bossi che mi ha svegliato e ci ha svegliato, altrimenti stavamo ancora dormendo".

LA MANIFESTAZIONE - Già dal primo pomeriggio piazza del Popolo era coperta da diverse centinaia di bandiere della Lega Nord, della Lega Lombarda e della Liga Veneta, in attesa che Matteo Salvini salisse sul palco.

Al popolo del Carroccio si sono uniti movimenti di estrema destra, fra cui CasaPound, entrati in piazza del Popolo in corteo. I militanti sono scesi dal Pincio e si sono uniti alle decine di migliaia di leghisti e sostenitori di Salvini. In testa al corteo, le gigantografie dei due Marò, Girone e Latorre: "Liberate i nostri soldati". Dalla piazza è partito un applauso.
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