L'Agenzia per l'edilizia abitativa (Area) avrà le funzioni di attuare ed eventualmente gestire le opere pubbliche di competenza regionale e viene istituito - all'interno delle risorse previste con la contrazione del mutuo da 700 milioni - un fondo di 40 milioni per il finanziamento delle opere di competenza degli enti locali. Questi ultimi dovranno assumere le relative obbligazioni giuridiche vincolanti per l'appalto entro un anno dall'attribuzione del finanziamento, pena la perdita delle risorse, mentre non è più prevista la sanzione accessoria che avrebbe impedito ai Comuni di accedere ai finanziamenti nel biennio successivo.

Gli enti locali, che erano stati critici sul meccanismo di disimpegno dei fondi, dovranno documentare il proprio cronoprogramma attuativo e finanziario. La norma dispone il disimpegno dei residui presenti in bilancio e la cancellazione di quelli in perenzione amministrativa per impegni assunti negli anni precedenti il 2009, mentre non verranno definanziati gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, le controversie che hanno determinato una sospensione dei lavori e le criticità finanziarie che potrebbero provocare lo sforamento del patto di stabilità.

Confermati anche i 22 milioni per il finanziamento di opere infrastrutturali nelle aree di crisi delle province di Sassari, Nuoro e Ogliastra e 14,680 milioni per la realizzazione di interventi di edilizia universitaria. I programmi integrati d'area saranno definiti prioritariamente e resta in piedi il 'Progetto nevè per realizzare un impianto di risalita sulle montagne del nuorese, ma i lavori dovranno essere affidati entro il 31 dicembre prossimo.

"La Regione non vuole più occuparsi di piccole opere di interesse locale che vengono demandate alla capacità di progettazione dei comuni - ha spiegato l'assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda - La conferenza Regione-Enti locali assume così ruoli simili a quella della conferenza Stato-Regioni. Il Consiglio regionale invece - ha osservato - si occuperà di grandi infrastrutture e di tutto quello che non ha fatto il piano di Rinascita". I lavori dell'Aula sono stati riconvocati per le 17 e proseguiranno sino alle 23.
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