L'Assemblea ha detto no - 48 no e 8 sì - alla proposta di Centro Democratico, Sel e Partito dei Sardi, fatta propria da Pietro Pittalis (Fi) dopo la decisione di Anna Maria Busia (Cd) di ritirare il provvedimento, che prevedeva l'istituzione dell'Agenzia sarda delle entrate.

"Abbiamo ritirato la proposta di inserire nella Finanziaria l’istituzione dell’Agenzia regionale delle entrate - ha spiegato Busia - perché l’assessore Paci ha garantito che la Giunta presenterà un disegno di legge ad hoc".

"L'Agenzia sarda delle Entrate - promette l'assessore alla Programmazione Raffaele Paci - è un preciso impegno preso da questa Giunta e messo nero su bianco nel programma elettorale: infatti stiamo lavorando a un disegno di legge che nelle prossime settimane arriverà in Giunta e che tenga conto delle posizioni delle forze politiche che sostengono il raggiungimento di questo obiettivo condiviso dal nostro esecutivo".

Il capogruppo di Fi, Pietro Pittalis, getta benzina sul fuoco sostenendo che la maggioranza ha votato compatta "proprio nel bocciare l'emendamento" e l'ex governatore Ugo Cappellacci ironizza sulla "Giunta degli annunci" che fa marcia indietro.

Nelle file della maggioranza, Gavino Sale (Irs) appoggia il ddl ritenendo inopportuno inserire l'istituzione dell'Agenzia nel dibattito sulla Manovra. Il Partito dei sardi si dice sicuro che "la grande maggioranza del Consiglio, compresa una parte delle forze di minoranza", sia d'accordo sul tema.

IL MUTUO - E' stato approvato con i soli voti della maggioranza di centrosinistra, l'articolo 4 della Finanziaria 2015 che permette alla Regione di contrarre un mutuo da 700 milioni di euro per realizzare infrastrutture di interesse regionale e locale, ripartito in tranche con importo non superiore a 150 milioni di euro annui (5 milioni pro rata annuale).

Tra le opere che saranno finanziate con il mutuo - e inserite nella Tabella F allegata alla Manovra - ci sono 454 milioni per opere strategiche regionali, 76 milioni per interventi destinati alla mitigazione del rischio idrogeologico, 40 milioni per la realizzazione di opere di interesse locale e 22 milioni per investimenti nelle aree di crisi delle province di Sassari, Nuoro e Ogliastra.

Replicando alle critiche giunte dai banchi dell'opposizione di centrodestra, l'assessore Paci ha spiegato che il mutuo "serve per far ripartire l'economia e dotare contemporaneamente la Sardegna di nuove infrastrutture. Abbiamo contratto il mutuo perché in cassa non abbiamo 700 milioni e i 300 milioni della vertenza entrate sono a copertura di residui passivi già iscritti in bilancio".
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