Sergio Mattarella, 74 anni, palermitano, è un ex dirigente della Democrazia Cristiana e del Partito Democratico: è stato cinque volte ministro ed è giudice della Corte Costituzionale per nomina parlamentare dal 2011. È figlio di Bernardo Mattarella, politico democristiano che tra gli anni '50 e '70 è stato più volte ministro ed è fratello minore di Piersanti, altro politico democristiano ucciso il 6 gennaio del 1980 dalla mafia mentre era presidente della Sicilia.

Tre anni dopo Sergio Mattarella, avvocato e docente di diritto parlamentare all'università di Palermo, viene eletto deputato con la Dc. Negli anni Ottanta è ministro dei Rapporti con il Parlamento nei governi De Mita e Goria. Poi ministro dell'Istruzione con Giulio Andreotti, carica dalla quale si dimette nel 1990 in segno di protesta contro l'approvazione della legge Mammì che, di fatto, favorì l'ascesa economica di Silvio Berlusconi.

È considerato uno dei veri fondatori dell’Ulivo di Romano Prodi e, prima ancora, del Partito Popolare. Ha diretto anche "Il Popolo" tra il 1992 e il 1994 e nel 1993 ha legato il suo nome alla riforma della legge elettorale in senso maggioritario, nota con l’appellativo "Mattarellum" (sostituita nel 2013 dalla legge Calderoli, nota come “Porcellum”).

Nel 1996, con la vittoria elettorale dell'Ulivo guidato da Romano Prodi è capogruppo dei popolari alla Camera e diventa vicepresidente del Consiglio quando, dopo la caduta di Prodi, l'incarico venne assunto da Massimo D'Alema. Nei secondi governi D'Alema e Amato, Sergio Mattarella è ministro della Difesa.

Nel 2001 è nuovamente eletto deputato nelle liste della Margherita e riconfermato a Montecitorio nel 2006 per la lista dell'Ulivo carica che ha ricoperto fino al 2008. Dall’aprile 2008 esce dalla scena politica attiva, concludendo il suo mandato parlamentare. Il 5 ottobre 2011 viene eletto giudice della Corte costituzionale dal Parlamento riunito in seduta comune.

"E' una persona di assoluta lealtà, correttezza, coerenza democratica e alta sensibilità costituzionale", ha detto di lui l'ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
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