"Un governo nemico della Sardegna e dei sardi che professa attenzioni gratuite all’isola - spiega Pili - e poi boccia l’unico emendamento che avrebbe assegnato a regione e Comuni le risorse finanziarie per porre rimedio parziale al disastro che oltre un anno fa ha messo in ginocchio la Gallura, le zone interne e l’oristanese". Nei verbali della commissione bilancio pubblicati stamattina, aggiunge Pili, c'è poco spazio per le interpretazioni: "Il relatore del Pd e il vice ministro dell’Economia Morando chiedevano il ritiro degli emendamenti che per sicurezza erano stati presentati con due coperture distinte e concordate con gli uffici Camera proprio per evitare problemi di risorse e di imputazione di spesa. Un governo sordo e menefreghista che stanzia soldi per tutto ma che ignora il dramma della Sardegna colpita dall’alluvione. Questi venditori di fumo a buon mercato avrebbero voluto risolvere tutto con l’ennesimo e ridicolo ordine del giorno, giusto per tappare la bocca per qualche mese ai creduloni di turno". Il provvedimento - sottolinea il deputato di Unidos - prevedeva uno stazionamento per il 2015 di 80 milioni di euro e di 200 milioni rispettivamente per il 2016 e il 2017. Il tutto per un ammontare di 480 milioni di euro. “Ripresenterò tutti gli emendamenti in aula – annunciato Pili - Per il momento il dato è inequivocabile: il governo Renzi e la sua maggioranza hanno negato i fondi alla Sardegna e ai Sardi. Professano rispetto mentre in realtà proseguono con atti che offendono e ledono i diritti dell’isola".
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