Cagliari, metalmeccanici con Landini"In Sardegna ripartire dall'industria"
Migliaia in piazza ieri mattina a Cagliari per lo sciopero generale dei metalmeccanici. In testa al corteo, partito da Piazza del Carmine, il segretario generale della Fiom Maurizio Landini."Centralismo dello Stato contro le autonomie locali? No, non è così: il governo dice che non aumenta le tasse, poi fa prendere queste decisioni a Comuni e Regioni. La situazione è drammatica - ha aggiunto -. Anche chi governa in Sardegna, ad esempio, si trova ad ereditare una situazione pesantissima, mai vista. Nell'isola bisogna ripartire dall'industria, ma anche pensare a agricoltura e turismo. Penso che per risolvere anche le situazioni locali occorra uno sforzo collettivo. È un problema nazionale che va allargato alla dimensione europea: i vincoli ci stanno ammazzando". Circa duemila persone hanno partecipato al corteo dei metalmeccanici ieri a Cagliari. Il serpentone per le vie del centro cittadino è confluito in piazza Garibaldi. Landini si è fermato al gazebo allestito con le scarpette rosse in occasione della giornata contro la violenza alle donne. Tra i partecipanti anche folte rappresentanze di operai Alcoa, Portovesme, Eurallumina ex Ila.
SU RENZI - "Bisogna essere anche un pò più umili, quando il premier dice che crea lavoro: avevo imparato che ce n'era stato solo uno che ha fatto i miracoli e neanche lui era riuscito a creare lavoro. Forse ha fatto questa confusione perché Gesù era di Nazareth e lui ha firmato il patto del Nazareno". Lo ha detto Maurizio Landini, oggi a Cagliari, rispondendo ad una domanda sul premier Renzi. "Il patto vero si può fare solo con chi lavora. E con calma e con fermezza noi non cambiamo idea e gli diciamo - ha aggiunto Landini -. Se pensi di proseguire in questa strada contro chi lavora e contro la maggioranza del Paese, attento che rischi di andare a sbattere".
Landini, inoltre, è ritornato sul dato delle elezioni regionali in Emilia Romagna e Calabria sostenendo che "quando il 73 per cento non va alle urne significa non che trionfa l'anti-politica. Significa che non si sente rappresentato. Questo governo - ha aggiunto - sta andando verso la cancellazione dei diritti dei lavoratori. Gli scioperi e il voto dicono che questo governo non ha il consenso. Lo ribadisco: non ha il consenso delle persone che lavorano, dei giovani e dei precari".
MAI AL GOVERNO - "Noi al governo? È la solita menata che si fa in questi giorni: si tenta di dire che noi ci muoviamo per sostituirci alla politica. Noi vogliamo fare quello che stiamo facendo: i sindacati". Lo ha detto il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, a Cagliari per la manifestazione dei metalmeccanici. "Il problema del nostro paese - ha aggiunto - è che manca il futuro. I giovani in piazza? Sono un segnale molto chiaro: noi rappresentiamo tutti, anche loro".