La Cisl conferma il solo "sciopero unitario" del pubblico impiego, che sarà deciso dalle categorie. "Noi non ci siamo sfilati, non abbiamo mai valutato di dichiarare lo sciopero generale": così il leader della Cisl, Annamaria Furlan. "Confermiamo lo sciopero unitario del pubblico impiego, che sarà deciso dalle categorie". Oggi pomeriggio, fa inoltre sapere, si riunirà l'esecutivo nazionale e lì "la Cisl deciderà le sue forme di mobilitazione". "La Cisl non farà lo sciopero generale con Cgil e Uil - ha spiegato Furlan in un'intervista a Repubblica - Non ci sono motivazioni valide per fermare il paese".

LA CGIL - "Sui temi della legge di stabilità, del Jobs act" con la Uil "abbiamo registrato un importante convergenza e abbiamo convenuto di fare uno sciopero generale in una giornata con manifestazioni territoriali il 12 dicembre, avendo fatto verifiche sulla data". Così il leader della Cgil, Susanna Camusso.

IL MINISTRO - "Rispetto alle motivazioni portate sui temi della legge di stabilità e del Jobs act, ritengo che non ci siano le motivazioni per una decisione così importante, come lo sciopero generale". Così il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, sullo stop deciso da Cgil e Uil per il 12 dicembre. "Ogni organizzazione fa le proprie scelte in ragione delle proprie valutazioni", ha premesso il ministro, entrando al congresso della Uil. Per Poletti inoltre "la responsabilità è comunque delle organizzazioni sindacali, che si prendono la responsabilità di quello che decidono".
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