Importante obiettivo centrato dal Servizio veterinario di sanità animale della Asl di Sassari che ha partecipato al IV International Conference on Blue tongue and related Orbiviruses. Al congresso svoltosi a Roma il suo poster ha vinto il terzo premio su oltre 100 elaborati presentati da esperti di tutto il mondo. "Questo riconoscimento certifica ancora una volta il fatto che siamo sulla strada giusta nelle strategie di lotta alla blue tongue - dice l'assessore regionale della Sanità, Luigi Arru -. I dati diffusi nei giorni scorsi ci danno ragione e ci spronano a continuare in questo percorso con l'obiettivo di arrivare in tempi brevi all'eradicazione dell'epidemia da lingua blu nella nostra isola". "Blue tongue serotype 1 epidemic in the district of Asl 1 Sassari (Sardinia): use of GIS for planning control measures and vaccination strategies" (L'epidemia di bluetongue da sierotipo 1 nella Asl di Sassari: uso del Gis per pianificare le misure di controllo e le strategie vaccinali), è il titolo del poster valutato positivamente dal Comitato Scientifico Internazionale. Il congresso è stato co-organizzato dall'Izs di Teramo, dall'Organizzazione mondiale della sanità animale, dalla Commissione Europea e dal ministero della Salute, nell'ambito del semestre europeo di presidenza italiana della Ue. "» un importante riconoscimento per il nostro Servizio - commenta il direttore del Servizio di sanità animale della Asl di Sassari, Francesco Sgarangella, autore assieme ad altri colleghi del lavoro -. Il nostro Servizio, grazie anche ai diversi specialisti che vi operano, utilizza per la gestione delle attività strumenti informatici innovativi, quali il Geographic information system per la predisposizione delle mappe di rischio e il monitoraggio delle attività. Il sistema, infatti, oltre allo stato di avanzamento della Campagna di vaccinazione contro il sierotipo 1 della Blue Tongue 2014 e alla mappatura della profilassi, consente di riprogrammare e ottimizzare le risorse umane impiegate". Gli interventi vaccinali ad oggi sono stati circa un milione e 300 mila. Nessun focolaio di malattia è stato registrato dalla Asl di Sassari nel 2014 a fronte dei 1.300 allevamenti interessati nel 2013, risultato raggiunto anche con la collaborazione degli allevatori e delle associazioni di categoria.
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