All'esponente politico la Procura di Cagliari contesta spese per oltre 250mila euro quando era presidente del gruppo Fortza Paris - all'interno del gruppo misto - durante la XIII legislatura. Oggi, dopo la deposizione di Ladu del luglio scorso, è stata la volta del controinterrogatorio. L'ex parlamentare ha risposto alle domande del pm Marco Cocco sulle spese sostenute dal partito. L'attenzione inizialmente si è concentrata sull'utilizzo della carta di credito del gruppo con la quale, secondo l'accusa, sarebbero stati pagati anche pranzi e cene. Ladu - come riporta l'Ansa - ha dichiarato di non essersi accorto di aver saldato i conti proprio con quella carta. "Erano quasi identiche, le tengo tutte assieme nello stesso scomparto del portafogli, le ho sicuramente confuse", ha detto aprendo il borsello e mostrando come tiene le carte di credito e il denaro. L'interrogatorio si è poi spostato sulle cene e gli affitti delle sedi del partito, in particolare su una cena del 2004 a Sedilo - costata oltre diecimila euro - che aveva come menù anche 30 pecore e un vitello. Relativamente al pagamento del banchetto Ladu ha confermato al Pm che l'impegno di spesa era stato preso nella XII legislatura quando la formazione politica si chiamava ancora Partito del popolo sardo e lui ne faceva parte, ma poi era stato saldato con un assegno nel corso della XIII legislatura. Nella precedente deposizione lo stesso Ladu aveva spiegato i contorni di quel banchetto dicendo che si trattava di un appuntamento organizzato dal gruppo sulla riscrittura dello Statuto, sottolineando come alla fine per la cena si erano spesi cinque euro a persona. L'udienza è proseguita con l'audizione di di alcuni testi che avevano affittato locali per le sedi di Fortza Paris. Il processo è stato aggiornato al 15 gennaio, con inizio alle 10.30.
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